Riqualificazione immobile
Riqualificazione immobile
via Mosè Bianchi, Milano
in progress
4000 mq appartamenti
LFPI Italia
Arch. Marco Vigo
Ing. Giorgio Piliego
Concept
L’immobile è sito a Milano, tra la via Mosè Bianchi e la via Alberto Mario, all’interno del quartiere Buonarroti e nelle immediate vicinanze di City Life.
Attualmente l’edificio ha una destinazione d’uso direzionale, ed è sviluppato su cinque piani fuori terra più un sottotetto e due piani interrati, dove sono presenti magazzini e locali tecnici ed autorimessa.
La facciata è composta da un basamento in pietra e da pareti di tamponamento in mattoni faccia vista incorniciati da telai portanti in calcestruzzo armato.
Le normative ci consentono di realizzare un intervento di recupero e di ricucitura della cortina esistente sia lungo il fronte di via Alberto Mario sia lungo il fronte di via Mosè Bianchi, anche sfruttando i bonus volumetrici connessi all’efficientamento energetico dell’edificio, oltre che alla traslazione della superficie recuperata dalla demolizione del corpo di fabbrica prospicente Via Alberto Mario; si ottiene così un differenziale di superfici che può ben essere impiegato nell’ambito dell’intervento di valorizzazione e di riqualificazione.
La fattibilità dell’intervento è garantita prendendo in esame anche il rispetto delle distanze tra pareti finestrate di dieci metri, antistanti edifici e verifica grafica dei 60°. A questo proposito tali distanze sono verificate per gli edifici fronte strada prospicenti su via Mosè Bianchi e su Via Alberto Mario.
Le finestre esistenti sul lato di via Mosè Bianchi e prospettanti verso il cortile interno possono essere ingrandite dando così la massima luminosità agli ambienti interni.
Le passerelle esistenti in aggetto sulle vie Alberto Mario e Mosè Bianchi possono essere trasformate in bow windows o, comunque, possono essere trasformate in sporti e/o aggetti aventi differente tipologia. Possono dunque essere realizzati ad un’altezza non inferiore a cinque metri dal marciapiede delle vie Alberto Mario e Mosè Bianchi.
La realizzazione dei nuovi bow window disegna questo gioco di pieno e di vuoti che consente di portare il verde in facciata, un verde integrato che fa da filtro tra gli appartamenti e la strada e crea pertinenze esterne che portano valore alle abitazioni ed un disegno della facciata in conformità con le direttive del piano urbanistico di Milano.
Lo schema compositivo è molto lineare e pulito e si compone in facciata da due sistemi: in continuità con la cortina esistente una griglia regolare proporzionata ed elegante dettata dal passo strutturale sull’edificio esistente; in aggetto il volume composto dal sistema dei bow window e delle logge con pannelli che creano una dinamica composizione architettonica.
Il basamento lapideo dell’edificio si differenza per l’uso dei materiale, ha un identità a ste stante che ancora l’edificio a terra. Lo zoccolo dell’edificio ospita una differente destinazione d’uso, come anche il piano seminterrato, dove sono previsti showroom e uffici. Al piano terra si viene accolti da una hall con portineria, servizi ad uso comune, indipendente per i due corpi scale che hanno accessi separati e dividono l’edificio in due blocchi. I piani più bassi sono caratterizzati da appartamenti di piccolo taglio come bi e trilocali mentre ai piani alti sono presenti quadri-locali .