This is Aalto. A Professional theme for
architects, construction and interior designers

Call us on +651 464 033 04

531 West Avenue, NY

Mon - Sat 8 AM - 8 PM

Corso di Porta Ticinese

Tipologia

Conversione di uffici in residenziale

Luogo

Corso di Porta Ticinese, Milano

Anno

in progress

Superficie

1000 mq appartamento e uffici | 300 mq terrazzi

Cliente

Privato

Head Designer

Arch. Marco Vigo

Prestazioni professionali

Concept, progetto architettonico

Corso di Porta Ticinese

L’immobile collocato in Corso di Porta Ticinese 89 è un corpo di fabbrica interno ad un cortile e prospiciente su un lato sul Parco delle Basiliche e sull’altro verso il Museo Diocesano.

In origine disegnato negli anni ’50 da Vico Magistretti è stato soggetto ad una serie di superfetazioni e modifiche che lo aveva fortemente compromesso; ad oggi non vi è nulla di riconoscibile rispetto all’impianto iniziale. L’immobile si struttura su tre livelli: al piano interrato vi sono delle autorimesse e locali accessori, mentre al piano terra e primo la destinazione è ad uso ufficio, completa l’edificio un lastrico solare di proprietà.

Il progetto mantiene la volumetria esistente, con leggero aumento di volumetria, grazie ad un bonus volumetrico derivante dall’efficientamento energetico.

Questo consente di ridisegnare in pianta il fronte prospiciente il Parco delle Basiliche seguendo una linea poligonale e andando a creare delle vetrate di ampie dimensioni per fare ampie vedute agli ambienti interni.

Da un punto di vista estetico vengono ripresi alcuni materiali utilizzati anche nel restauro del Museo Diocesano e che fanno parte anche della tradizione storica di Milano. I serramenti sono in rame brunito, sui prospetti esterni si è scelto di utilizzare per la parte superiore l’intonaco color bianco mentre nel basamento il ceppo di Gré, utilizzato anche per la pavimentazione della corte interna.

Vi è presente un vincolo di natura paesaggistica per il quale è stata fatta molta attenzione nella progettazione della copertura per integrare l’edificio con il contesto.

Per non avere un impatto eccessivo la copertura è stata trasformata in terrazzo che è trasformata in terrazzi è rivestita in legno di tek con verde integrato e parapetti in bacchette dall’estetica semplice ed essenziale, i volumi di sbarco delle scale alle terrazze sono realizzati di dimensioni contenute parzialmente apribili grazie a dei serramenti incernierati su di un lato. Grandi lucernari permettono alla luce naturale di entrare negli ambienti interni sottostanti.

Dal punto di vista degli accessi viene creato un ingresso dalla piazza del Museo Diocesano grazie ad una servitù di passoggio esistente, rimane in uso quello dalla corte interna del condominio.

Il corpo di fabbrica viene sezionato in cinque unità di circa circa 130/ 180 mq e si sviluppano su tre livelli: l’accesso alle unità avviene al primo piano dove vi sono soggiorno pranzo cucina, al piano terra vengono invece collocate le camere da letto, mentre al piano interrato ci sono i locali di servizio come cantina e locali tecnici.

Al piano meno uno vi sono in parte spazi di pertinenza delle abitazioni e un’unità ad uso ufficio che si apre su due patii e che riceve luce naturale grazie all’apertura di lucernari a soffitto.

La scelta di collocare il soggiorno al piano più alto consente il diretto contatto con le terrazze sia attraverso i lucernari, sia attraverso le scale e consente di avere la vista più privilegiata verso il Parco delle Basiliche.

Le scale sono un elemento scultoreo che caratterizza gli ambienti a tutti i piani, sono caratterizzate da pareti vetrate filtrano luce naturale all’interno.

I patii al piano terra sono delle estensioni delle camere da letto e creano una connessione tra l’interno e l’esterno, sono dei luoghi di calma e riflessione al riparo da rumore della città.

Il prospetto verso il Parco delle Basiliche è caratterizzato da patii privati e grandi vetrate per avere una bella vista godibile sul parco, mentre il prospetto verso il cortile interno si chiude in quanto la vista non è di particolare pregio, ma si contraddistingue per l’utilizzo del verde e la posa della pietra.

Gli interni sono caratterizzati dalla cura dei dettagli architettonici e dalla scelta di materiali semplici ma preziosi quali il legno invecchiato a pavimento e rame brunito sugli imbotti, pietre naturali per i bagni.

Le unità per complessità spaziale costituiscono vere e proprie ville urbane a livello di essendo sviluppate su più livelli diversi tra loro inserite nel contesto del centro storico di Milano.